L'ethologia e l'aetiologia nei progymnasmata in lingua latina

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Francesco Berardi

Resumen

I progymnasmata erano esercizi di scrittura praticati dai ragazzi all’inizio del corso di studi retorici per imparare le tecniche di composizione testuale. Essi costituiscono la prassi di insegnamento alla scrittura diffusa nelle scuole sia greche sia latine. Tuttavia, a fronte di quattro manuali e numerosi papiri in lingua greca contenenti testi di esercizi svolti, abbiamo a disposizione poche notizie relative alle scuole latine, legate soprattutto alle testimonianze di Quintiliano (Inst. I, 9; II, 4) e di Svetonio (Gramm. 4, 6-7; 25, 8). Presso queste fonti troviamo la definizione di alcuni esercizi più semplici, propedeutici all’avviamento ai primi rudimenti di scrittura e destinati da Quintiliano alle cure del grammatico. Accanto all’aneddoto (chria) e alla massima (sententia) il retore accenna ad un esercizio affine, perché trae inizio dalla parafrasi e rielaborazione di testi letti in classe, per il quale la tradizione dei codici fornisce due possibilità di lettura, ethologia o aetiologia, entrambe plausibili. Attraverso un’analisi filologica del testo, ma soprattutto attraverso un esame storico e critico della tradizione retorica, il contributo intende dimostrare l’opportunità della soluzione aetiologia. L’indagine si svolge in due parti: nella prima viene discussa ed esclusa la proposta ethologia, che risulta inadatta al passo di Quintiliano perché profila un esercizio di “descrizione del carattere” troppo complesso per una fase di avviamento alla scrittura. Nella seconda si argomenta a favore della lettura aetiologia, proponendo l’identificazione dell’esercizio con il lavoro di espansione e rielaborazione di un aneddoto (chria) o detto esemplare (sententia) attraverso l’indicazione delle ragioni addotte a suo favore. Per questo tipo di intervento sulla chria e sulla sententia si possono indicare degli accostamenti con la tradizione progimnasmatica di Teone, mentre il termine tecnico aetiologia è preso dai manuali di arte retorica dove indica una figura di pensiero che è considerata affine per forma espressiva. Avviene così che una tipologia particolare di esercizio sia identificata con una figura retorica sulla base della struttura espressiva più ricorrente, finendo per prenderne il nome.

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Cómo citar
Berardi, F. . (2022). L’ethologia e l’aetiologia nei progymnasmata in lingua latina. Rétor, 3(2), 122–148. Recuperado a partir de http://www.aaretorica.org/revista/index.php/retor/article/view/136
Sección
Artículos